lunedì 29 aprile 2013

Pit Stop "Tra i passi..."



  
Tra i passi...
 


Tra i passi svelti, odore di erba tagliata: invade le narici, sorprende l’aria finalmente in primavera. Il verde è intenso, le vigne germogliano. In mezzo agli ulivi qualcuno ha fatto pulizia, volendo, il passeggio è concesso. Striature bianche interrompono l’azzurro, la vanga ha smosso il terreno, le zolle si rincorrono. Stacco una corsa leggera, poco è il fiato e la gamba, torno al passo. Il corpo si scalda, i muscoli indolenziscono, primo disagio del troppo riposo. Andrà meglio domani se la volontà non mi tradisce. Mi torna l’odore d’erba tagliata nel naso, il sole va a  riposo, la porta di casa s’avvicina. Sullo stuoino il gatto m’aspetta…

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domenica 21 aprile 2013

Da 1000 a 4000 battute spazi inclusi "(...sipario, silenzio...)"



(…sipario, silenzio…)


“ Un bel respiro! Non mi basta! Meglio sei gocce di Resque Remedy, quelle fanno, mi calmano, però devo aspettare che facciano effetto. Lo chiamo sul fisso o sul cellulare? Meglio sul cellulare. E’ vero mi ha detto che vive solo…magari ha mentito..si, meglio sul cellulare, meglio. Ma avrà memorizzato il mio numero? Oddio ma gliel’ho dato? Se l’è scritto?... Eh se prima gli inviassi un messaggino del tipo “posso chiamarti, ti disturbo? Milly” Nooo via, troppo pallottolosa: lo chiamo e gli dico cosa ho da dire: “…Sera, disturbo?... Come stai, tutto bene? Senti, pensavo, ero qui che, insomma, ecco…sono stata una stupida a dire no al tuo invito,è che ho avuto l’impressione che tu mi abbia invitata perché non potevi farne a meno…insomma te e Michela avevate già fissato,io sono arrivata a discorsi ammezzati e tu, che sei carinissimo, hai trovato giusto invitare anche a me e allora per toglierti dall’imbarazzo.in fondo io..non so se tra te e Michela…insomma ho detto no ma volevo dire si…” Mm, lui, che è così gentile, educato, di quelli rari eh…potrebbe rispondere: “ Ma che dici ma quanti problemi ti fai, hai fatto bene a cambiare idea, mi fa molto piacere che tu unisca a noi, se non mi faceva piacere stavo zitto! Io sono molto diretto sai?... Allora è confermato: ritrovo in P.zzza Ciardi sabato alle 8,30. Ciao un abbraccio. ” 
“Via, le gocce stanno facendo effetto, dunque: rubrica, lettera C, scorro, eccolo, visualizza, chiama…squilla: “ Ciao, ti disturbo?...(NON MI RICORDO PIU’ NULLA!!!) No era che…volevo dirti che…ci ho ripensato, sabato…verrei anch’io…”

“Nooooooooooo... tu no! 

“(…sipario, silenzio…)


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Da 1000 a 4000 battute spazi inclusi "Prova generale"



“Prova generale”

Aveva ingaggiato una compagnia teatrale perché mettessero in scena sotto suo preciso copione, il suo funerale. Non avrebbe sopportato, dopo una vita terrena vissuta in armonia di nuance, di mise ad uopo per ogni occasione, di dimore in tinta dai pezzi d’antiquariato in perfetta alchimia con l’high tech dominante, di presentarsi al mondo eterno con le stesse credenziali. 
“Troppo poco”- aveva risposto secca- quando un paio delle amiche più intime, le avevano suggerito di lasciare istruzioni scritte come normalmente se si vuole si fa. No, lei voleva sincerarsi da viva come si sarebbe vista da morta e il suo stato di donna abbiente glielo permetteva. 
Furono giorni intensi, frenetici: la scelta della chiesa per la funzione, l’agenzia funebre all’ultimo grido in fatto di opzioni mortuarie, il quartetto d’archi e le melodie di sottofondo per accompagnare l’estremo saluto. Modello, tessuto, colore dell’abito da indossare per il trapasso, richiesero più tempo rispetto a tutto al resto. Ad un fiorista a 2000 chilometri di distanza ma rinomatissimo per le sue estroverse corone, furono commissionati gli addobbi. In ultimo venne stabilita la velocità di crociera del corteo funebre, a cui tutti avrebbero preventivamente per iscritto aderito. Non era l’idea della morte che l’ossessionava, ma come ci sarebbe arrivata. 

La prova generale fu un trionfo, la prima e l’ultima un’apoteosi…



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domenica 14 aprile 2013

Pennellate di parole "...immersi..."



Claude Monet  Le Parc Monceau  (1876)





 "...immersi..."

 "Ci potremmo fermare, affogarci i pensieri, farli migrare via da noi, nasconderli tra i fili d'erba..." 
Questo dissero, non so chi dei due. Io ero immersa nell'ombra a depositare i miei...


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martedì 2 aprile 2013

Scattiscritti "grigeggia..."



"grigeggia..." foto di Graziano Tortelli



 
Giochi di luce sul fiume Teggina
Casentino (AR)
In attesa che il sole dica la sua, ancora nel cielo si grigeggia.
Stanno nel bianco e nero gli arbusti nudi, mentre il verde sui rami inizia ad aggrapparsi.
Giallognola la terra sotto la spinta dei semi in fermento...




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Pennellate di parole " Salgo la scala irta..."


"Il Casale" di Caterina Rizzo

"Salgo la scala irta.."


Tra le pennellate si fa spazio, prende forma, di luce luccica...Salgo la scala irta, l'uscio è aperto, mi intrometto. Le tinte m'avvolgono, la pace mi abbraccia. Un tavolo apparecchiato di fresco protagonista la stanza. Mi siedo, aspetto. Arrivano quelli che ho amato andati da tempo, quelli che amo e che ancora stanno. Si fanno lacrime, si fanno abbracci, nel commovente silenzio carico di parole non dette, di parole da dire...


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