venerdì 16 settembre 2016

Pennellate di parole...Petali

Dipinto di Franz Dvorak

Petali


Mi turbò. Stavo dando le ultime pennellate, gli ultimi ritocchi, l'ultima occhiata d'insieme prima di decretarmi che avevo finito. Lei invece pareva essere entrata nella tela: immobile eppur movente, statica nel volto eppur ricca di infinite sfumature di emozioni. Mi turbò. E allora passai i restanti non contati minuti a posare e passare gli occhi dal vero al dipinto, confondendomi, saturandomi; ora dell'uno, ora dell'altro.
Quando la rosa perse un petalo mi riebbi...

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lunedì 5 settembre 2016

Impressioni in penna... "L'arrivo ti è dolce... "


Le mie “impressioni in penna” nascono dal desiderio di far migrare nella scrittura, quello che l’anima ha visto, digerito, rielaborato. Perché a modo mio resti…

"L'arrivo ti è dolce..."
Dunque: dove eravamo rimasti?... Ah si: al 3 settembre 2013 Rally di Reggello... 

Autodromo del Mugello 4 settembre 2016

Gli accadimenti del vivere certe volte mettono dei punti, che sembrano non poter essere seguiti da un nuovo a capo. Poi si lascia che ogni cosa decanti, si tiene la polpa si scarta la buccia, si fa pulizia di ciottoli sul cammino, si prosegue. 
E allora sabato pomeriggio, dopo aver lavorato, mi faccio venire a prendere dall’addetto stampa Marco Galeotti, meglio da me conosciuto come marito, e vado a vedermi il mio pilotone del corasson Milli Massimiliano, detto Massi, perché come diceva il grande Troisi a chiamarlo M a s s i m i l i a n o ha tempo di scappare!!! 
Bella l’atmosfera dell’autodromo, non c’ero mai stata. Chi mi conosce sa che sono poco avvezza a frequentare questi luoghi. Ma c’è sempre una prima volta, e poi la mente va aperta al “non nostro”, accresce lo spirito, porta nuove visioni, può mettere in circolo nuovi interessi. Così, nonostante la mia intimità col silenzio, mi lascio frastonare le orecchie dal rumore dei motori e affaticare gli occhi dal seguire le auto che sfrecciano a un tot al secondo sulla pista. Bellino quell’andirivieni da un lato all’altro della tribuna correntaio ( mi dicono che si dica così).

Quelli del Milli fans club li riconosci: maglietta gialla, scritta blu, il numero 4 riportato da una parte. Dice sia il primo numero assegnato a Massi nelle sue prime gare da giovine! 
Di prestazioni, tempi, classifica, svolgimento gara, continuerò a non parlarne, non mi compete e poi perché sbugiardare la mia confermata ignoranza in materia?... 
Il mio, è quello di osservare il variegato genere umano che anima il "box de’ noattri": meccanici come padri che si adoperano per la messa a punto della Baby, (nome affettuoso dato al bolide), amici e parenti e conoscenti che arrivano a gruppi, alla spicciolata, con sorrisi sinceri in volto, con mani pronte a dar mano e bocche per addentare pane e porchetta quando sarà l’ora. Io sono un’individualista da sempre, ma quando annuso gruppo, vedo squadra, percepisco condivisone mi emoziono. Deve essere per via di questo stato di diversamente giovane che  sempre più mi sta addosso. Perchè oltre la corsa, la gara, la sana competizione, il podio, c’è un tutto, un molto, un parecchio, che continua negli anni a fare la differenza, la continuità.

C’è,  quando Massi si assenta per infilarsi nei panni del pilota 
C’è,  quando rientra in zona camper/ camion/ sbraco, con la fatica di aver tenuto il piede e la testa sull'acceleratore e la necessità di sparar due... insomma ci siam capiti!
C’è, quando chiede come è andata senza ansia nella voce.  Ha da abbracciare la moglie, i figli e gli amici sudati che si fanno intorno.
C’è, quando la gara è importante si, ma in fondo non che l'appendice di un’intera giornata, di tempo andante in serena memoria: col caldo, il rumore, l'odore, il rientro dopo essere andati.

E poi  Massimiliano...
“L’arrivo ti è dolce…” 

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