Ricordo io mi ricordo…le tribune elettorali con Ugo Zatterin, lo studio fumoso, le scrivanie tipo banco di scuola, dove sedevano allineati i segretari di partito, dai simboli simbolici, da un paio di lettere a indicarne il nome. Spezzava il silenzio di quell’aula d’occasione il conduttore, dalle lenti grosse e il suo difetto di pronuncia ma non per questo meno amato. Ad uno ad uno chiamava quei rappresentanti in bianco e nero perché dicessero la loro nei minuti consentiti, con ovvia compostezza, sobrietà, educazione, prima che il sipario calasse sull’attesa senza exit poll del votazioni. Ricordo io mi ricordo…Beppone e Don Camillo, bastavano, ci stavamo, con quei due tanto rivali quanto complici da immaginarsi insieme in futuro quasi da abbracciare. Mai avvenne.
Già è domani e si vota. Ancora rimugino su chi, non mi era mai successo per elezioni passate. In mezzo a quest’aria ancora da inverno pieno, quella elettorale manca, persino i bandoni da affissione reclamano un post con un partito.
La luce della scuola elementare è ancora accesa…. Ah già, elezioni 2013….
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