sabato 5 luglio 2014

Pit Stop "Parole per chi ne ha bisogno..."

"Parole per chi ne ha bisogno..."

Viversi non è facile, ci si perde in ciò che vorremo essere, si rimpiange ciò che non siamo stati, si sa per certo ciò che altri da noi avrebbero voluto e che non gli abbiamo dato. Giungono giorni allora, in cui lo specchio ci rimanda di noi una brutta immagine, meglio sarebbe non specchiarsi, ottimo apporci sopra un drappo nero per togliere di mezzo ogni tentazione di farlo. 
Chi siamo? Che nome portiamo? Potremmo essere diversi, avere un altra anagrafe, un passato differente, un futuro proiettato in altrove. 
Domande queste, che affollano la mente fin troppo in confusione, che fanno salire quel magone sempre li pronto a esplodere, che impongono riflessioni spesso rimandate. 

Non è così che funziona, non è così che s’impara una volta per tutte ad accettare i nostri limiti, le nostre debolezze. Perché se oggi siamo quello che siamo, è perché ieri gli eventi, la vita, così ci hanno fatto diventare. 
Psicanalisti di noi stessi ci stendiamo sul lettino: raccontiamo, ascoltiamo, restituiamo, insomma un lavoro completo, difficile da portare in fondo e che un fondo mai trova. 
E allora proviamo, proviamo ogni tanto a darci pace, perché nessun mostro alberga in noi, perché nessuna anomalia ci incancrenisce l'anima. 
L'amore rincorso di chi non ci amava abbastanza, la richiesta di attenzioni, hanno distorto la nostra figura, hanno messo in luce il peggio di noi, ci hanno rimesso un conto troppo salato da pagare. 
A noi soli è dato decidere se è giunto il momento di saldare. 
Basta farsi del male! Questo si che  davvero ci annienta.
In ognuno di noi c’è più che molto da salvare.
In ognuno di noi c’è più che tanto che altri non hanno. 

Non dimentichiamolo
Mai.



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