August Renoir 1876 Bal au Moulin de la Galette |
Che giornata fu quella, anche oramai che la testa si è incurvata nelle spalle, la ricordo....
"Leggera, soave, sognatrice", cosi Gerard mi definì sussurrandomelo nell'orecchio. Mi feci rossa dal volto alle mani, sorrisi.
Tre mesi dopo saremmo fuggiti di notte, a bordo di un battello.
L'argento della Senna e Notre Dame alle spalle, furono gli unici nostri testimoni.
Nessun commento:
Posta un commento