Ieri sera c'era la Luna.
Grande Prima Luna del primo gennaio. Ci ha sorpreso tra i rami, era bassa, quasi allungavi la mano ed era tua. Una bellezza pazzesca, un prodigio della natura che si ripete.
Non dovremmo mai abituarci a certi prodigi, darli per scontati. C'era da fermarsi, accostare l'auto, restare. In silenzio e ammirazione. Lo abbiamo fatto, ma solo per il tempo di uno scatto col telefonino. Impressionare la Luna in fotogramma non rende. Solo chi possiede obiettivi ricercati, forse, cattura la sua maestosità. Ma nulla può competere con l'occhio a nudo, che si immobilizza e raccoglie in pupilla e iride, l'irripetibile spettacolo se pur ciclicamente ripetuto.
Basta poco volendo, per stoppare le inquietudini, i problemi, gli affanni, le astiosità e ... sognare... Con quella luce che avvolge, con quel bagliore che si spande nel buio mettendo in ombra persino le stelle.
Nessun commento:
Posta un commento