Di domani...
Con un barlume di speranza, mi conduco
in questo 2013 in arrivo. Mi prende, mi avvolge, una sorta di incoscienza, la
stessa che provo ogni volta che salgo su un aereo, lasciando in deposito sulla
pista di decollo, il pensiero nefasto che una di atterraggio mai più mi accolga.
Ho sparso semi di scrittura dove
ho potuto, con umiltà, schiettezza e un po’ di stima; di me, delle mie capacità.
Tante le energie investite solo e soltanto per passione. Proprio per questo
forse, un giorno che ancora non so dire, daranno i suoi frutti.
Mete, obbiettivi, parole ridondanti, preferisco
chiamarli progetti in divenire; qualcuno si snocciolerà da solo, qualcuno abbisognerà
di una spinta, qualche altro sfumerà nella nebbia del suo primo impatto mentale.
Va concludendosi un giorno di autunno.
L’odore acre della legna che brucia nel camino, mi arriva alle narici, si spande
nella stanza. Occhiali sul naso, capelli arruffati. Quando lo schermo del pc si spegne, la luce della lampada riflette il mio volto in pensiero. Di domani, dopo
la notte in arrivo da consumare non so…
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