"In fine"
Può essere fine senza dirlo. Solo perché da se avviene, si fa spazio, irrompe. Non necessita una fine di essere per forza accompagnata dalle parole “fine di…” “fine per…” Fine da se si basta, la senti, ti avvolge, ti si consapevolizza addosso, ti fa capire nel solo pensarla di essere arrivato al capolinea. Ma giri sui tacchi, ripercorri la strada fatta, stai nella fine, la elabori, provi a conviverci. Tanto lei sar lì comunque, ti si parerà davanti, ti darà quel senso di compiuto dove ogni tuo fare reclama ancora d'essere portato avanti, di continuare a scorrere. Nella fine prosegui, come fosse inizio, metà, come l’unico modo, come doveva essere ed è. Ti alzi, ti corichi, nel mezzo la fine, davanti e dietro ogni giornata. Per il bene del se e per quello degli altri cerchi di ignorarla, quanto puoi e se puoi, in tutte quei modi che ti dato, per provare a far finta che non ci sia. Fine: di un amore che continua, di un vivere che inceppa, delle aspettative stanche d’esserlo, degli obbiettivi che non hanno avuto fine.
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