lunedì 9 luglio 2018

Pit Stop E smettetela di fare gli snob!





A vedere un film di Carlo Vanzina al cinema, non sono mai andata. Forse ne ho visti due, tre a esagerare, in uno degli innumerevoli passaggi televisivi. Ho visto i più noti, quelli che aprirono un filone, seguito da molti, moltissimi, visti gli incassi, ma non da me. Ognuno fa le sue scelte e quelle non erano e non sono le mie. Come succede spesso, quando se ne va un personaggio noto, c’è il bisogno di dire, di mettere insieme parole e pensieri, magari fino a quel momento mai pensati. Sulle doti o non doti di Carlo Vanzina regista, non mi esprimo, del resto come ho scritto, non l’ho seguito. E non esprimo nemmeno sul Carlo fuori dai ciak, perché per farlo avrei dovuto allo stesso modo seguirne la vita privata.
67 anni, più di 60 film, spalmati su 40 anni. Che sia piaciuto o meno ciò che ha raccontato e come lo ha raccontato, non ha poi così tanta importanza, resta il fatto che Carlo Vanzina ha fatto a suo modo e nostro malgrado, per chi come me non lo ha seguito, la storia del cinema italiano. Inutile fare gli intellettuali e asserire il contrario. Vanzina ha messo insieme il  pirla e il coatto, ha dato il via alla carriera di molti attorucoli, diventati poi, alcuni, attori . Ha dato "da mangiare"  a parecchie maestranze: film corali, paradisiache location, sfarzo. Ha ridato un “ruolo”a chi da tempo non lo aveva. Il mondo dello spettacolo è infame, basta poco per "diventare" e meno di quel poco per sparire. Vanzina films, films da cassetta, da botteghino, hanno incassato cifre astronomiche, hanno ri portato la massa al cinema, sono stati un fenomeno di massa. 
Che ci piaccia o no. 
E smettetela di fare gli snob!

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