lunedì 6 gennaio 2020

Pit Stop 6 gennaio 2020



"Santa susina si va a scuolina!"
Così mi dicevano una vita fa, quella in cui le responsabilità erano altrui, quella in cui la vita era tutta davanti. Odiavo quella frasina , quel modo di dire, mi metteva malumore addosso, fin quasi alle lacrime. Il riprendere del dopo, il ritornare al poi, che magagna! Adesso invece è tutto pari, adesso non conta, conta che le feste comandate passino, si ripresentino quando è tempo suo, senza troppo slancio o clamore. Quest'anno le ho sopportate meglio, non mi sono inflitta obiettivi, senza sensi di colpa mi sono adagiata sulla sentita necessità del non fare. Ho fatto bene, ogni tanto bisogna accogliersi invece di ostacolarci. E così sia, è stato, è andato, il Natale, la fine dell'anno e l'inizio del nuovo. Date in fondo, solo date, stanno sui calendari appesi alle pareti, su quelli appoggiati sui piani di stanze frequentate. Giorni, settimane mesi, ciclici, identici per nome, sequenza e direzione. 
Dice che il 2020 ( anno che bisogna scrivere tutto, non abbreviato, dicono...) il calendario del 2020, sia medesimo a quello del 1992: se qualcuno di voi ce l'ha lo rispolveri, risparmierà sul novello in corso. Questo anno di giorni ne ha 366, magari quelle 24 ore in più faranno la differenza, ma un magari buono però, non un magari cattivo! Chi nasce il 29 di febbraio festeggia il compleanno solo quando è bisestile? Allora invecchia meno? Ne mette meno in conto?
 
Non fisso nulla per domani, lascio che arrivi, vedrò come si presenta, che abito indossa che scarpe ha ai piedi. 
Il qui e ora son più che sufficienti. Mi piace così, tanto oltre il mio naso vedo lo stesso. Anzi, occhio, vedo anche oltre quello degli altri. 



6 gennaio 2020
( prima volta che lo scrivo)

Nebbia gennaio 2020 foto di Marco Galeotti 

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