martedì 8 settembre 2015

Pennellate di parole..."Buio d'acqua"

Vasilij kandinskij-le navi (olanda), 1904. 


"Buio d'acqua"


Gilberto era immobile davanti a quel buio d'acqua, schiarito solo da qualche bagliore che giungeva da lontano. Lì era andato, lì voleva stare, anche se non si era coperto abbastanza per quella sera d’aria pungente, che gli oltrepassava la camicia leggera, stropicciata dalla giornata frenetica, stazzonata dal sudore abbondante, eterno cruccio fin dall'adolescenza. Il mare ondeggiava piano, le barche assecondavano l’onda come danzatori stanchi. Gilberto sentì fame. Non avrebbe voluto. Quella sensazione così terrena gli parve quasi un'eresia davanti a un momento così intimo. Non la respinse, incamminandosi svelto verso gli aromi di sagra provenienti dal vicino porticciolo, mettendo fine a una poesia di pensieri ancora tutti da pensare.

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