"...bohémien..." foto di Enrico Carcasci
…In sullo ponte innanzi all’Arno lo pittore stava, colli pennelli, li colori e la tela intonsa.
Per via della vecchiaia avversa, la vista da lontano gli avea perso di foco, ché, se di tratto e tinta volea lo Ponte Vecchio or ora figurare, a quella di perduta giovinezza dovea far ricorso…
Con la sua Canon Gerard si pagava gli studi, catturando città e turisti nei suoi scatti. Alle prime rubava con l’obiettivo gli scorci più intimi; nelle ore in sordina, nelle notti acquattate. Ai secondi vendeva le prime in buona risoluzione su carta fotografica, regalando via mail qualche posa o curiosa espressione, sottratta durante le contrattazioni per il prezzo. Un bohémien di undicesimo secolo Gerard, con zaino e sacco a pelo sempre di corredo.
Ponte Vecchio nel tempo si lascia spennellare; da pennelli, obiettivi, parole…
Con la sua Canon Gerard si pagava gli studi, catturando città e turisti nei suoi scatti. Alle prime rubava con l’obiettivo gli scorci più intimi; nelle ore in sordina, nelle notti acquattate. Ai secondi vendeva le prime in buona risoluzione su carta fotografica, regalando via mail qualche posa o curiosa espressione, sottratta durante le contrattazioni per il prezzo. Un bohémien di undicesimo secolo Gerard, con zaino e sacco a pelo sempre di corredo.
Ponte Vecchio nel tempo si lascia spennellare; da pennelli, obiettivi, parole…
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