giovedì 16 agosto 2012

Pennellate di parole "Cara Adele..."



Claude Monet La scala olio su tela Christie’s London
 
  

Cara Adele...

Cara Adele,
dopo quaranta stagioni sono tornato a Trequanda. Un salto mortale all’indietro, una catapulta, un essersi illuso di aver posto tra e me e il mio paese, la giusta distanza. E' stato come proiettarsi in un film, sentirsi attore, regista, della mia pellicola. Sono sbarcato all’aeroporto di Pisa alle 8,50, ho preso un auto a noleggio, e sono entrato nella parte. 
Ricordavo benissimo la strada di casa, ma mi sono affidato alla voce del navigatore, che come gli avevo impostato, mi ha condotto alla meta per strade provinciali. Sotto un sole in primavera e un cielo sgombro di nuvole, mi sono ripresentato a Trequanda: gli occhi nascosti da lenti scure e un berretto con visiera a riparami il volto, a proteggermi dal mostrare qualsiasi turbamento. 
"Arrivo. Arrivo."- ha scandito la voce femminile del navigatore - Ho fermato l’auto e sono sceso e ho appoggiato la schiena alla portiera e prima che ogni muscolo mi si paralizzasse, ho alzato lo sguardo sulla facciata di casa mia…

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