lunedì 4 giugno 2018

Da 1000 a 4000 battute spazi inclusi Susanna




Se le lacrime spariscono o restano annidate dentro agli occhi, non significa. Dolore, presenza, assenza, restano, vivono, si rinnovano in ogni giorno. Un pensiero che si affronta, un ricordo che ti sveglia, un rimpianto che non lascia spazio al sonno. Quando qualcuno è stato qualcuno, ha seminato in noi, ci ha consegnato vuoti e pieni che mai potranno trasformarsi gli uni negli altri. Il tempo è solo tempo, acquieta, infuoca, passa ma non guarisce. Gli anni non contano, conta l’equilibro che in quelli si riesce a raggiungere. Non un traguardo, né un obiettivo, solo un’altalena di stati d’animo. 


Susanna pianse molto e con lei lo fecero gli altri. Lacrime senza rumore, non bagnavano gli occhi ma si sentivano e si vedevano. 
Smarrimento. 
Lo smarrimento ha il suo rumore e Susanna aveva il suo. Profondo, tonfo, senza clamore. Se non sai non puoi capire ciò che le è accaduto. Dignitosa Donna, dalle essenziali parole e da un sorriso in consegna nonostante. Starle accanto con discrezione, solo se richiesto. Così devi porti se desideri esserci. Ingombrare in eccessiva presenza lo spazio di chi ha sempre vissuto in penombra, disturba, anche se non detto per innata mitezza.




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