domenica 16 dicembre 2012

Pennellate di parole "..in seppia..."


Dipinto di autore sconosciuto



"..in seppia..." 

Mattine in seppia le sue da averne perso il conto. Imbandiva di colazione il tavolo per non vedere l’assenza di colore. 
“Troppe cose per una persona sola”- diceva rivolgendosi al gatto  Oreste unica presenza- 
Compita sedeva davanti alla moka di "cafforzo" ( metà caffè, metà orzo), il bricco del latte in ceramica Limoges, (residuo di antichi splendori familiari), pane tostato, burro, marmellata e un frutto, sostituiti alla domenica da una sfogliata alla crema. 
Oreste aspettava le rimanenze di quel banchetto mattutino, acciambellato sul divano d’inverno, disteso sotto il tavolo in cerca di refrigerio l’estate. 

Non mutano colore le stagioni in seppia. Le tende spesse della grande vetrata restano sempre aperte. Andavano le luci, i toni del fuori, a dipingere il dentro...


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