martedì 4 dicembre 2012

Pit Stop Prima o poi...

Nella pioggia battente sul vetro del soppalco, cerco di trovare suono al mio rimuginare di dicembre. Le feste comandate sono in agguato, le lucine di rito già addobbano le vie, di regali inutili, sono ingombre le vetrine.


Nei volti che ora non vedo, rassegnazione. Per un domani povero da immaginare.
Mancano da tempo gli zampognari nelle piazze e quel dirsi “ Buon Natale” senza essersi mai conosciuti.

Aspetterei che passasse sotto le coperte il Natale, con il gatto a farmi compagnia, con un libro tra le mani e gli occhiali sul naso.
Andrei oltre questo non senso di festa che da tempo non mi tocca. Non è tristezza la mia, ma sentimento sentito, per un qualcosa che dovrebbe passare in fretta, perché non mi appartiene.
Ma da brava scolara della vita, lascio che m’investa per chi amo, o almeno per chi a tutti costi, vuol farsi continuare ad investire. 
Ci sarebbero sentieri bianchi da percorrere in questi giorni di festa da non festeggiare. 
Per riassettare la mente, per ossigenare il cervello. 
Prima o poi uno lo prendo…


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1 commento:

  1. E' proprio così....vien voglia di chiudersi da qualche parte e di uscire solo quando si saranno spente le luci delle feste a tutti i costi e dei falsi brindisi gioiosi ad un futuro prossimo molto incerto.

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